Schegge di memoria-Gli italiani in Marocco

libro yasmine
Roberta Yasmine Catalano, Schegge di memoria, gli italiani in Marocco. Senso Unico Éditions, Mohammedia, Marocco.
(Pagg. 208 costo € 50)

di Roberta Yasmine Catalano
Ho iniziato ad accarezzare l’idea di questo libro nel 2001, nel corso delle ricerche per la mia tesi di laurea che aveva per oggetto l’erranza di due poeti italiani nella Tunisia del primo Novecento: Francesco Cucca e Mario Scalesi. In quell’occasione ho scoperto il mondo della comunità italiana in Tunisia, una realtà generosissima di eventi culturali, giornali, associazioni, mestieri, volti interessanti e aspetti più disparati di un panorama di cui ignoravo l’enorme portata. Nell’analizzare tanto materiale avvertivo una punta di amarezza: quella storia era per molti aspetti simile a quella del paese che aveva cullato la mia infanzia, il Marocco, ma mentre la storia degli italiani di Tunisia è stata studiata e diffusa, gli italiani del Marocco sembrano non essere mai esistiti. Il Marocco, perché è da lì che provengo, è lì che inizia la mia storia, un luogo cui sono rimasta impigliata anche dopo il mio congedo, una terra da cui non sono mai davvero partita. Così ho tracciato le linee di un lavoro parallelo, convinta invero di sapere tutto degli italiani di Casablanca. Nei quindici anni da me trascorsi fra l’amata Mohammedia e la frizzante Casablanca, avevo frequentato la scuola italiana e conosciuto i principali rappresentanti della comunità italiana casablanchese. La mia presunzione si è invece ben presto sgretolata davanti alle storie inaspettate e nascoste dietro volti che conoscevo da trent’anni, e grazie alle quali ho scoperto un mondo che ero ben lontana anche solo dall’immaginare. Storie di sacrifici, di indicibile abnegazione, di fedeltà alla patria, di strenua difesa identitaria come non se ne trova riscontro nemmeno in Italia, se non forse durante i mondiali di calcio. Storie che mi hanno commossa e di cui sono fiera di
poter restituire la voce, nella speranza che questo contribuisca a saldare il debito di memoria nei loro confronti. Perché è semplicemente questo che i “vecchi” italiani del Marocco chiedono: di essere ricordati. Dopo aver ripercorso anni e vicende e aver condiviso le emozioni di persone eccezionali, mi auguro che queste possano ottenere giustizia. Che, in questo caso, significa una sola cosa: memoria, riconoscenza. Se riuscirò a riscattare la loro storia, allora tutto il mio lavoro avrà avuto un senso. Lungi dalla pretesa di aver portato a compimento un lavoro esaustivo, mi auguro che le inevitabili lacune della mia ricerca, le vicende che non ho incrociato e che ancora devono venire alla luce siano lo spunto per nuove ricerche e nuovi approfondimenti.

This entry was posted in Senza categoria. Bookmark the permalink.

2 Responses to Schegge di memoria-Gli italiani in Marocco

  1. MARTINA says:

    Bongiorno sonno di Casablanca e mi piacerrebe avere una copia di questo libro.
    Gracie.
    Mara Martina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *