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Monthly Archives: marzo 2014
Le donne. Ovvero, dell’integrazione erotico sentimentale di un giovane migrante
Le donne. Che parolone. Si fa a presto a dire donne. Le donne alte, quelle magre, quelle rotondette, le tedescone, le donne arabe, quelle asiatiche… l’elenco è infinito. Meno male che ora non ci penso più. Voglio dire non più … Continue reading
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I cani
Per il centro storico giovani coppie passeggiano mano nella mano sfoggiando sorrisi oltremodo luminosi. Stando al calendario infatti è quasi primavera. Ciò non toglie che l’inverno è ancora lì, nelle sciarpe che ancora tutti indossano ben serrate al petto e … Continue reading
Una bella moschea per Salvini
Grazie a Salvini si ritorna a parlare della presenza delle moschee in Italia. Da come se ne parla, sembra che in questo campo le dimesioni contino molto. Infatti i giornali non mancano mai di sottolinearne l’ordine di grandezza: apprendiamo così … Continue reading
Shahrazad
Il suo profilo emana un tempo che è vortice di ricordi, paure e speranze. Questo tempo è un attimo, e quest’attimo è adesso. Adesso lei è al posto di guida, io dal lato passeggeri che guardo dal finestrino le nuvole … Continue reading
L’intercultura dello spettacolo
Fra le tante attività che gli italiani non vogliono più fare ora c’è anche la cultura. Cca nisciun è fess: “con la cultura non si mangia”. La gente del posto non vuole più avercene a che fare, un po’ come … Continue reading
Il divano non è un luogo comune
(a questo mio vecchio racconto sono particolarmente affezionato anche perchè praticamente segna l’inizio della mia attività scribacchina) Durante la mia lunga carriera di studente squattrinato fuorisede, fuoricorso e forse anche un po’fuori di testa, più d’una volta mi son trovato … Continue reading
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Tagged divano, il divano non è un luogo comune, mohamed malih
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Il gene delle posate
È il pomeriggio di una bella giornata di sole. Sono in cucina. Dalla finestra un vorticoso pulviscolo si dirige verso il lavandino illuminando un cestello di posate. Queste lo accolgono accendendosi di vita propria, come fossero fiori. Altre rare volte … Continue reading
La retecrazia
Grillo, il re blogger, passerà alla storia per l’invenzione della retecrazia. Che a differenza della democrazia, non è il governo del popolo ma del populo. Così anche i cori da stadio, le voci di corridoio, gli schiamazzi delle folle, l’esercito … Continue reading