Obama, Balotelli e Merry Fontes da Silva

Media4us è una testata giornalistica fatta con ” Con le voci dei giornalisti di origine straniera in Italia, per andare oltre le informazioni stereotipate dei media italiani sull’immigrazione e far emergere la quotidiana realtà delle nostre città e le sfide della società interculturale in costruzione.” La testata è promossa da COSPE e ANSI all’interno del progetto europeo MEDIA4US cofinanziato dall’European Fund for the Integration of Third Country National. Vi ho già pubblicato un articolo, e questo è il secondo.

In America, beati loro, hanno Obama. Ma, a ben vedere, anche noi qui in Italia abbiamo il nostro piccolo Obama. Si tratta di Balotelli. L’eccezionalità di Obama sta nel fatto che è la prima volta, anzi la seconda, che gli Stati Uniti d’America hanno un presidente con una quantità di melatonina così alta. A maggior ragione lo stesso dicasi per Balotelli. Solo l’ambito del primato è diverso: non più politico ma sportivo. Balotelli, cioè, è il meno pallido esemplare di calciatore della nazionale italiana, a memoria d’uomo, mai assurto agli onori delle cronache come portabandiera degli azzurri. Così, una volta che si affronti il tema degli stranieri nello sport è impossibile che non venga in mente Balotelli, e il calcio. E subito a ruota i cori razzisti. Tutto ciò è bene perché ha permesso di portare fra i temi all’ordine del giorno il problema dei tanti Balotelli -seconde generazioni- con le loro mille difficoltà ad intraprendere qualsivoglia tipo di carriera, non solo quella sportiva, per via di un principio di matrice medioevale che ancora ispira il legislatore in questo paese: lo ius sanguinis. Tuttavia c’è anche il rovescio della medaglia: rendere praticamente inesistenti i tanti stranieri o figli d’immigrati che praticano i cosiddetti sport minori – da sempre fagocitati dalla supremazia mediatica del gioco del calcio.

Prospettive, nel suo piccolo, cercherà ora di rimediare a questo stato di cose puntando i riflettori su una disciplina in cui è difficile imbattersi nelle cronache sportive che vanno per la maggiore: Il biliardo. E nel farlo da la parola direttamente a una ragazza il cui albero genealogico non ha nulla da invidiare per complessità e ramificazione nell’universo mondo a quello di Obama o di Balotelli. Lei si chiama Merry Fontes Da Silvia ed è un asso nel maneggiare la stecca. ( Continua qui)

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