Blogger stracomunitari

In questi mesi di attività di questo blog, ho girovagato un po’ per la rete in caccia di altri blogger stranieri. Qualcuno l’ho rintracciato, e troveranno spazio nel blogroll non appena lo aggiornerò.
Ci sono poi blog come questo di Lia, e quest’altro di Falecius, che non sono di stranieri, ma trattano comunque temi che hanno a che fare con la convivenza fra le culture diverse.
Alcuni di questi blogger sono delle vere Star ( un blogger diventa star quando quando ne parla anche la stampa e la televisione), come Lia e Dacia Valent.
Tutti i blog che sono riuscito a trovare sono de sinistra, che più de sinistra non si può.
Uno di questi, Sherif, è anche, fra le molte altre cose, un giornalista di professione. Nel suo blog viene spesso preso di mira Magdi Allam, di cui il nostro è un vero esperto, nonché acerrimo nemico.
KelebeK è il blog Miguel Martinez, messicano. Questo blog è probabilmente il più commentato dopo quello di Grillo.
Molti di questi blogger hanno nel blogroll una sezione chiamata canaglie. Non ho ancora chiaro il criterio di tale classifica, anche perché in un paio di queste ci sono finito anche io ( nei blog di Dacia Valent e di Falecius).
Un blogger che mi piace molto è AbdeNur. Fonte preziosa per chi è interessato al dialogo interreligioso e all’Islam.

Per quanto riguarda Senigallia pensavo di avere l’ esclusiva, invece c’è anche il blog di Hesishen (www.hesischen.ilbello.com).
Un’altra caratteristica che accomuna tutti questi blogger stracomunitari…e che gli fa onore, è lo sforzo costante di dare un immagine positiva dell’immigrato, per contrastare streotipi, pregiudizi e la minaccia sempre presente del razzismo.

Purtroppo come quasi tutti i blogger, alcuni sono anche delle prime donne, e spesso si perdono in futili polemiche autorefenziali, o che almeno a me sembrano tali , dove quasi sempre è tirato in ballo anche il “povero” Magdi Allam.

A dare man forte alla ancora sparuta compagine dei blogger stracomunitari è la new entry La tenda del beduino, un blog che farà strada.

Sulla scia dei tanti raduni di blogger, a questo punto, inviterei Luca Conti a cominciare a prendere in considerazione l’idea di un StracomunitariBarCamp.
La cornice ideale per tale raduno potrebbe essere all’interno della manifestazione fieristica eco&equo, che fra l’altro quest’anno ospita anche la seconda conferenza regionale sull’immigrazione. A differenza di tante altre conferenze del genere, dove di solito si pontifica su immigrati e immigrazione sempre in loro assenza, questa volta, per la prima volta, è davvero notevole lo sforzo che la Regione fa perché protagonisti di questa manifestazione siano innanzitutto gli immigrati.

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17 Responses to Blogger stracomunitari

  1. Luca Conti says:

    Quel fine settimana sono ad Urbino per il Festival dei Blog, data già in agenda da aprile. Mi dispiace.

  2. Io non sono Stracomunitaria, ma se c’è da parlare male di Magdi Allam, chiamatemi pure…sono sempre disponibile! :-))

  3. falecius says:

    Il criterio delle “canaglie” è semplice. Ti ho inserito in quella categoria perché non ho una categoria specifica per i migranti, quindi ho seguito Dacia (che ha un elenco di canaglie particolarmente esteso). Se ti dà fastido, ti metto da un’altra parte.

  4. … Sicuri di non dimenticare nessuno “stracomunitario” ?

  5. Malih says:

    Hai ragione Ritvanarium. Il post l’ho scritto in fretta e mi sono dimenticato di citare molti altri blogger stracomunitari. Anzi se hai in mente qualcuno fammelo sapere. Dei blogger stracomunitari si sta occupando anche Metropoli ( esce ogni domenica insieme alla Repubblica) e a breve dovrebbe uscire un articolo su questo tema. Ciao

  6. Mi pareva evidente che stavo parlando del mio (!)
    Blog, ove troverete uno “stracomunitario” scanzonato e fuori da qualsiasi coro che anzicché parlare di dialogo … il dialogo lo fa semplicemente. Con chiunque.

    Spero che apprezzerete.

    http://WWW.RITVANARIUM.SPLINDER.COM

  7. Malih says:

    Un vero blogger stracomunitario non alza mai la voce

  8. Ipo says:

    Mi piacciono molto sia i blog che gli individui, stracomunitarii. Io non lo sono ma, data l’età, appartengo a quell’Italietta del dopoguerra che si definiva “strapaese”. Tutto sommato, sicché, siamo fratelli.

  9. Ritvan Shehi says:

    “Un vero blogger stracomunitario non alza mai la voce”
    Per non disturbare il sonno di Rosa Bazzi, immagino:-).
    Ciao
    Ritvan (“Nume Ispiratore” del blog “Ritvanarium”, nonché “diversamente comunitario”:-) eufemismo da me coniato e preferito a “stracomunitario”)

    P.S. Miguel Martinez non è “messicano”. E’ messicano-statunitense, nonché cittadino italiano.

  10. Ritvan Shehi says:

    >Dei blogger stracomunitari si sta occupando anche Metropoli ( esce ogni domenica insieme alla Repubblica) e a breve dovrebbe uscire un articolo su questo tema. Malih

  11. Ritvan Shehi says:

    O che strano, mi ha tagliato il commento: vabbè, lo riposto.
    L’articolo su Metropoli è uscito, c’era il tuo blog e anche quello della Valent, seppur quest’ultimo descritto in termini nient’affatto lusinghieri. E kelebek non c’era per niente (“giustamente”, visto che un post si e l’altro pure fa a pezzi “La Repubblica”:-) ).
    Ciao
    Ritvan

  12. Me lo sono perso … ma c’ era Ritvanarium nell’ articolo di Metropli ? ;-))))))

  13. “MetrOpoli” …

  14. Ritvan Shehi says:

    “Me lo sono perso … ma c’ era Ritvanarium nell’ articolo di Metropoli ? ;-)))))). David Ritvanarium”

    Seh, ma quando mai!
    Ciao
    Ritvan

  15. Pingback: Non dare un’immagine positiva di te

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