I soliti stronzi

Un noto paradigma di Alberto Arbasino asserisce che solo una minima parte di coloro (uomini pubblici: intellettuali, artisti, registi,ecc) che hanno la fortuna di imbroccare la fama di belle promesse raggiungono poi quella più ambita di venerati maestri; mentre i più finiscono per stagnare vita natural durante nella categoria dei soliti stronzi.
Edmondo Berselli affascinato dal paradigma del maestro di Voghera ha voluto scandagliare la tematica soffermandosi ad analizzare il momento fatidico quando la bella promessa comincia a stare stretta nei suoi panni ed inizia a sfoggiare improbabili toghe da venerato maestro.
Se volessimo applicare il teorema di Arbasino al più complesso e variegato mondo dei blogger l’operazione risulterebbe alquanto faticosa. Tuttavia credo che i tempi siano ormai maturi per abbozzare qualcosa di simile.
Alcuni blogger, e nei più svariati campi dello scibile, sono ormai dei punti di riferimento apprezzati e autorevoli. Non sempre però i nostri preferiti risultano all’altezza della loro fama. E a molti sarà capitato di dire ma questo esagera, si è fatto prendere la mano, questa poteva risparmiarsela e via brontolando.
Il panorama bloghettaro senigalliese ad esempio è zeppo di belle promesse ma, diciamocelo pure francamente, ben che vada molti di noi si dovranno accontentare della nomea di solito stronzo.
Talvolta per articolare meglio il giudizio si farà a meno di “solito”.

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4 Responses to I soliti stronzi

  1. maddeche says:

    io direi tranquillamente che “tutti noi dovremo accontentarci della nomea di solito stronzo o usualmente stronzo”

    sulla fiducia

  2. Marco says:

    Malih, sputa il rospo, è lì dentro che si agita! 😉

  3. Malih says:

    @Marco

    neanche sotto tortura

  4. Ipo says:

    Se non sembra eccessivo, vorrei dire che voglio bene a Maometto Malih. E che non vengo spesso a
    trovarlo perché qualcuno gli ha impestato il blog con link a siti porno, sicché dall’ufficio mi appare il
    divieto del censore informatico (e da casa non vado spesso in rete).
    Guarda l’HTML (“sorgente”, se usi Firefox) della tua pagina, caro Mohamed, e spaventati.
    Un caro saluto da Ipo-Asno-Gammal.

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