Balotelli reagisca, o la frase finirà in gossip

In questi giorni si è riacceso (fra l’altro mai del tutto sopito) il dibattito sul razzismo. Si fa infatti un gran parlare della etichetta affibbiata a Balotelli da Paolo Berlusconi:” Il negretto di famiglia”

Poco risalto mi sembra invece riservato dai media agli attacchi subiti da Khalid Chaouki, candidato alla Camera dei deputati nel collegio Campania2 con il Pd. Ma soprattutto nulla sanno i più delle ingiurie di cui è stato vittima.

Nel caso di Balotelli e Berlusconi siamo comunque d fronte a due super star e qualunque cronaca li riguardi finisce inevitabilmente per degradarsi al genere gossip. Vedo perciò alto il rischio che si finisca per equiparare il razzismo ai servizi giornalistici che accompagnano le scappattelle che ogni tanto i super ricchi si concedono pescando a caso nel mondo delle veline.

Solo una ferma reazione di Balotelli stesso può ridare dignità di cronaca alla sua vicenda e salvarla dall’essere equiparata al genere di news da rivista patinata dove per quanto possono essere gravi i fatti che vi si narrano in realtà sono solo un pretesto per farci crepare d’individia con servizi fotografici a case da sogno, macchinoni futuristici e gambe da mozzare il fiato; dove per discolparsi dalle più brutali accuse non è necessario un alibi di ferro ma basta un’accorata smentita diramata dall’ufficio stampa.

In alternativa avrebbe lo stesso effetto una piena assunzione di responsabilità da parte di Paolo Berlusconi resa ancor più credibile se accopagnata da solenni ed irrevocabili dimissioni dal Milan. Ma sappiamo tutti che le cose non andranno così e il caso sarà presto soppiantato dalla prossima uscita fuori le righe di Zeman o dall’ennesima improbabile mise che sfoggerà Lapo Elkann.

Non c’è nulla da fare, quando si ha la fortuna di dichiarare al fisco cifre con 6 zeri non c’è modo per avere spazio nella cronaca. Qualunque cosa ti accada sei condannato al mondo del gossip. Solo le veline, i tronisti e gli Amici di Maria si salvano da questa regola aurea.

Se anche il razzismo diventa gossip, non so proprio dove si andrà a finire, signora mia.

uscito anche su: Linkiesta

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