La ragazza ha la pelle d’oca

Una manciata di poeti. Musicisti: violino, clarinetto, sax e chitarra. Tutti chiamati a Sant’agata Feltria da Rosana Crispim da Costa (squisita padrona di casa nonchè ottima regista) per lo spettacolo I dialetti nella valle del mondo, da lei ideato, giunto quest’anno alla terza edizione. Palcoscenico: Teatro Angelo Mariani di Sant’agata Feltria, quel che si dice un piccolo gioellino. Piccolo miracolo per un reading di poesia: teatro pieno pieno, sold out. Vitto e allogio e convivialità presso il B&B Molino Del Gobbo ( anche questo di Rosana Crispim da Costa)
Lisa Bortolato (poetessa), più volte quando suonava Jamal Ouassini ha detto che ha la pelle d’oca. Messe insieme tutte queste cose, più l’aria di collina e qualche bicchiere di buon vino ne è nata questa poesia, un modo come un altro per ricordare questo bell’evento:

La ragazza ha la pelle d’oca

tace il violino nella sua custodia
il sole è alto da un pezzo
quando con un paio di caffè
intanto s’accorda la giornata
il violinisa ha le gote lisce di chi è amato
il sorriso benevolo di chi è grato
suonare il violino non è questione di spartito
è lo sguardo di uno che arriva
di uno che parte
è il vento di Tangeri
in una chioma corvina
poi certo
è anche merito dell’archetto
la ragazza che ascolta
dice “ho la pelle d’oca”
ragazza
questa è una storia
araba
andalusa
è la voce di generazioni di poeti
è l’eco lontana
dei dialetti nella valle del mondo
ragazza
questa è musica
di uno che parte
di uno che arriva
poi certo
è anche merito dell’archetto.

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