La facile ribalta di Via Carducci

Tutte le volte che si parla di stracomunitari, a Senigallia, nel male più che nel bene, viene tirata
in ballo Via Carducci. Gli esempi in tal senso si sprecano; e la cronaca dei giornali ne riporta ampia testimonianza. Una volta sono i commercianti che si ritengono danneggiati dall’eccessiva presenza degli stranieri nella zona, un’altra volta è Forza Nuova che cavalca questi malumori per propagandare le sue idee fascistoidi, un’altra ancora sono quelli dei centri sociali che sono “Uniti contro il Razzismo”. Chiunque, insomma, non trovi altri spazi per dire la sua, trova in questa Via un uditorio attento e una piazza gremita per esporre la sua onesta, ma pur sempre personalissima visione del mondo.
A quanto pare i “quattro amici al Bar” che usavano incontrarsi , possibilmente, in locali malfamati, unirsi attorno a un tavolino e illudersi di cambiare il mondo, sono in via d’estinzione . A Senigallia invece, a loro posto, vi è tutta una variegata fauna, a cui appare del tutto normale gridare al megafono, in Via Carducci, tutte le ingiustizie che, a loro detta, infettano questo nostro mondo globalizzato. In tal modo forse si inciderà poco sullo stato delle cose ma almeno così si avrà usufruito dei canonici 15 minuti di gloria che ci spettano, così come asseriva Warhol, di diritto.
Non me ne vogliate, ma questo eccesso di presenzialismo, con tutte queste manifestazioni a favore della bistrattata minoranza di turno, sospette anche perché fioriscono soprattutto in concomitanza della bella stagione come gli ombrelloni, rischiano di inflazionarsi e già danno l’impressione di essere una delle tante iniziative da cartellone che fanno da supporto ad altre iniziative con più appeal, come il CateRaduno o la Notte Tinta, e paiono servire più che altro, inserite nei depliants d’ordinanza, a fare più corposo il pacchetto tutto compreso che rende la spiaggia di velluto meta preferita per arzilli pensionati e giovani coppie con lattanti al seguito.
Mi verrebbe da paragonare questo decadimento dei movimenti contestatari, di destra come di sinistra, a ciò che succede ad alcuni artisti delle avanguardie. Che, senza essere Duchamp, hanno la faccia tosta di spacciare l loro bidè per opere d’arte. Alla stessa stregua alcuni gruppuscoli tendono a caricare le loro frustrazioni di tanto di quel valore aggiunto, da farne teorie potenzialmente atte a spostare l’inclinazione dell’asse terrestre, il tutto mentre vagano convinti di non avere nulla da invidiare a Toni Negri, o di essere discendenti in linea diretta di Evola.
Il danno che questo modo d’agire arreca agli stracomunitari è immane e molti di noi ancora devono riprendersi dal passaggio troppo brusco da “nobile causa” a “semplice pretesto”.

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12 Responses to La facile ribalta di Via Carducci

  1. maddeche says:

    ci si rivede?

  2. amico says:

    Carissimo,

    Vorrei iniziare con i complimenti per il suo blog, non la conosco personalmente e vorrei premettere che condivido quello che ha scritto anche in questo post. Non ho mai partecipato a manifestazioni razziste e mai millantato di far parte di movimenti politici estremi.

    Però, sono anche un fratello, un fratello che ieri, si è reso testimone di una confessione da parte della propria sorella molto amara, talmente amara che non son riuscito a chiudere occhio stanotte.

    A quanto pare mia sorella, che per forza di cose si trova a gravitare in quella zona. nella giornata di ieri si è resa testimone di un pesticidio. A quanto pare un bravo extra-comunitario la voleva difendere da un suo simile dalle ripetute “avances” ed è stato pestato da altri extracomunitari pronti a “difendere” l’importunatore come fosse il boss incontrastato del quartiere…..
    Vorrei precisare oltretutto che mia sorella ha ricevuto persino minacce!

    ora mi spieghi lei come si può definire la zona di Via Carducci….
    tranquilla?
    piena di civili extracomunitari?
    mia sorella si deve sentire al sicuro in quella zona secondo lei? o le consiglierebbe di evitarla….
    è facile sparare sul mucchio lo so…però lei deve anche capire che se certe cose avvengono non si può mettere la testa sotto la sabbia e fare finta di niente.
    Io credo di essere stato un testimone involontario di un fatto sgradevole e non unico…la cittadinanza inizia ad essere stanca e non vuole più ignorare ciò che avviene nella propria città!

    Non me ne voglia,

    Un amico

  3. Malih says:

    Quando vuoi maddeche.

  4. Abdellah says:

    Secondo me hai esagerato in quello che dici. Perchè Senigallia è sicura e tutti possono stare tranquilli. Fare le avances è una cosa normale. Molte ragazze straniere vengono disturbate da dgli italiani per strada. Però bisogna stare entro i limiti e chi sbaglia la legge non ammette ignoranza. a Senigallia c’è sicurezza, c’è la libertà e la libertà finisce quando mette in pericolo la libertà di un altro. Il suo commento somiglia a certi discorsi politici. E forse con questo commenta ha voluto dichiarare da che parte sta.
    Il buono e il cattivo c’è fra gli stranieri e gli italiani.

  5. Malih says:

    Mi dispiace molto per sua sorella.
    E non provo neanche a farti discorsi del tipo che non bisogna generalizzre ecc: cosa facile da fare quando non si è toccati personalmente. Se c’è qualcuno che si comporta nella zona come “un boss incontrastato” spero che chi di dovere lo neutralizi al più presto possibile. Ma va combattuta anche la tentazione di reagire ai delinquenti trasformandoci in giustizieri.

    Grazie per l’amicizia, che ricambio e, se mi è permesso, estendo anche a sua sorella.

  6. Alice says:

    I miei migliori complimenti per il post del blog.. Se fosse stato un tema di attualità, della maturità di questi giorni, gli avrei dato 100/100 🙂
    Purtroppo però la tematica che si affronta mi mette tanto amaro in bocca e mi rende molto triste.
    Mi rattrista sapere che questo succede anche nella mia amata città.
    Mi rattrista sapere che non è l’oasi felice nella quale, a volte, mi illudo di vivere.
    Mi rattrista sapere che per colpa di pochi balordi ci và di mezzo tutta la categoria.
    In queste vicende non so mai di schieramento appartengo…mi sento fortemente di destra ma come dice una mia amica, spesso ragiono come una di sinistra. Forse è meglio dire allora che stò nel centro! Infatti, pur essendo italiana, sono anche amica di tanti exstracomunitari che lavorano duramente nel nostro paese e che qui si danno, insieme alla loro famiglia, l’opportunità di vivere una vita migliore (spesso lontani dai loro cari che sono dovuti rimanere nelle terre natie).
    Potrei citare il bravissimo mio coetaneo, proprietario del punto kebab di via capanna.
    Potrei citare i tanti bravi Pakistani che lavorano nella ditta che ha eseguito i lavori di ristrutturazione della mia casetta. Grandi lavoratori, educati, intelligenti, sempre disponibili, sorridenti e pronti ad aiutare il prossimo.
    Potrei parlarvi dei tanti Senegalesi che vivono a fianco a casa mia, nel loro “tugurio” pagando l’affitto dignitosamente. Penso che è forse più disumano l’italiano che non si vergogna di riscuotere a fine mese, pur sapendo in che condizioni igienico-sanitarie li fà vivere!!!
    Potrei citarvi tante mie esperienze personali ma non sono qui per l’attimo di gloria di cui parla nel post. Posso solo dire che ho vissuto all’estero, come tanti giovani, per un’esperienza lavoro-studio, e so cosa si può provare ad essere additati appena un concittadino commette un’errore. Io personalmente sarei per farlo ritornare al proprio paese quando commette gesti analoghi…ma visto che ciò non accade bisognerebbe riflettere tutti insieme il modo possibile per risolvere diversamente il problema. Quello di Via Carducci è risaputo essere un problema scottante della città. La mia parrucchiera Romina ha il negozio in quella zona, è anche la mia amica e spesso mi racconta di episodi pochi piacevoli. Io stessa quando vado a tagliare i capelli da lei vedo con i miei occhi scene inenarrabili al bar a fianco, eppure non mi sento di dire che ho paura di andare li e ci torno sempre con piacere. D’altronde ricevere complimenti dai ragazzi per strada è come tornare indietro nei tempi nella nostra vecchia Italia. Però lo spaccio di droga per strada e le liti con pestaggi…no!!! Ci sono pure i bimbi ed è troppo pericoloso per tutti. Non è giusto!! Ragazzi controllatevi nel rispetto di tutti!! Sono solidale con la sorella dell’amico che scrive il commento e la capisco se deciderà di cambiare lavoro a causa di quello spiacevole episodio. Essere testimoni di tanta violenza è terribile, lascia senza fiato anche me che non c’ero e me l’hanno solo raccontato. Spero, in cuor mio, che venga preso il colpevole che ha scatenato tutto e rispedito da dove viene. Forse eliminato il capogruppo, gli altri ne avranno monito per il futuro? Si potrà cosi ripristinare piano piano tutto alla normalità? Bò, “chi ha il buon senso lo usi “diceva buon anima di mio nonno e chi può fare qualcosa per ripristinare giustizia, e far sentire protetti i cittadini anche in quella zona, si adoperi per fare qualcosa in tal senso. Magari più pattuglie di polizia che girano la sera per far chiudere i negozianti in tranquillità? Potrebbe essere un’altra idea! Insomma sicuramente qualcuno più intelligente di me ci penserà…io torno alle mie cose ed al lavoro. Scusate se ho detto la mia, ma è stato più forte di me, viene dal cuore di getto! Un caro saluto a tutti!
    Alice 🙂

  7. Gentile “Amico” mi permetto di non crederLe.

    Se quello che racconto è successo davvero, presenti denuncia ai carabinieri, allora Le crederò.

    Troppo facile nascondersi dietro l’anonimato e raccontare fatti senza prove.

    Perdoni la mia sfiducia, ma sul mio sito ho avuto troppi commenti “anonimi” dei ragazzi di Forza Nuova per poter dare fiducia a tutti.

  8. Alice says:

    …come mai non compare il commento che ho postato questa mattina??
    ….l’avete censurato?? 🙁

    Alice

  9. Malih says:

    Tranquilla Alice, qui non censuriamo nessuno. Ciao.

  10. amico says:

    Grazie Malih,

    Per la sua comprensione e pacatezza del suo intervento, lei è davvero una persona equilibrata e integrata perfettamente nella nostra comunità. I caratteri dei suoi interventi ne sono la prova più lampante.

    Sono d’accordo con lei nel voler invitare le forze dell’ordine a passare un pò più spesso in quelle zone e ad intervenire tempestivamente qualora se ne ravvisasse la necessità, inutile aggiungere che sono altresì d’accordo che spetta a loro e solamente a loro il delicato compito della vigilanza nell’ambito del rispetto delle leggi.

    Vorrei infine perdonare Michele per la sua sfiducia nei miei confronti ma invitarlo anche a leggere meglio il mio intervento prima di scrivere le sue opinioni.
    Mia sorella come sottolineavo è stata più che altro, vista la giovane età, vittima di una violenza morale se così la vogliamo definire. L’unica cosa che sa è che un ragazzo extracomunitario (altro esempio lampante di come non bisogna mai generalizzare e anzi approfitto per ringraziare questo ragazzo di cuore) di cui conosce solo la nazionalità ha preso le sue difese. All’arrivo delle forze dell’ordine tutti si sono dileguati ora mi dica lei a cosa serve sporgere denuncia se il ragazzo pestato forse ha preferito rimanere nell’anonimato? Ce ne sarebbero poi gli estremi?

    Ho scritto in questo post solo per poter dare l’altra versione dei fatti e indurci tutti a far riflettere, se tutti d’accordo andiamo verso una direzione comune io son convinto che i risultati si raggiungono. Potrebbe esserne un esempio la spinta degli extracomunitari stessi a segnalare e isolare gli elementi più pericolosi tra loro.
    Sono stato un emigrante anche io, per ben due volte in due paesi diversi, so cosa significa integrarsi e i sacrifici che occorrono nel vivere in un paese diverso dal tuo. Ma un conto è star dalla parte della legge e un’altro invece è comportarsi da delinquente. Bianco o nero che sia non fa differenza.

    Concludo riportando l’attenzione dunque al nesso iniziale del discorso. Se in via Carducci accadono sempre più spesso problemi di ordine pubblico e spesso di origine extracomunitaria piuttosto che in altre parti della città, io non trovo giusto che tutto ciò debba essere tollerato solo perchè in Italia ci sono altri tipi di delinquenze anche di origine italiano ben più grave. Piuttosto andrei invece a leggere questo segnale allarmante come una sorta di premonizione su ciò che potrà accadere in futuro se nessuno interverrà. In quella zona (questi giorni mi è capitato di parlarne in giro come è ovvio…) convivono extracomunitari di nazionalità differenti dove le regole della convivenza spesso son sempre più difficili da rispettare. L’ultima cosa che voglio leggere al mattino aprendo il giornale….sono certamente i fatti di cronaca nera nella pagina di Senigallia.

    Grazie a tutti per l’attenzione,

    Il tuo solito amico!

  11. Ora ti credo. Mi ha convito il tuo tono pacato.

  12. “tutte queste manifestazioni a favore della bistrattata minoranza di turno, sospette anche perché fioriscono soprattutto in concomitanza della bella stagione come gli ombrelloni…”

    e chi ha voglia di manifestare e megafonare sotto la pioggia? Meglio in estate, col prendisole e perferzionare l’abbronzatura 🙂

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