Sogno o son desto?

L’Italia s’è desta. E quindi Buongiorno Italia. Ma quant’è bella quest Italia così com è, anche se appena s’è desta. Che si mostra nella sua normalità, e piace anche senza passare per il trucco. Un’Italia normale, come i capelli spettinati di De Magistris e quelli bianchi di Pisapia. Normale come i tanti amministratori che dai palchi di tutta Italia accolgono felici e increduli, in maniche di camicia, un po’ impacciati, senza vestiti scuri, senza body guard l’entusiasmo dei loro concittadini. E quant’ è bella quest’Italia che non sceglie più leader o capipolo ma amministratori. Con una robusta scrollata di spalle, quest’Italia appena desta, si è liberata da tutta la genie plastificata, inceronata e dai capelli tinti e posticci, molto laudata dai Capezzoni di turno e osannata da claque prezzolate. Buongiorno a quest’Italia senza più paura del diverso, degli zingari, dei musulmani e delle moschee. Buongiorno a quest’Italia e addio ai Savini di turno e ai loro mantra securitari. Buongiorno a quest’Italia che ha riscoperto l’ironia e se la ride in faccia ai tristi individui che per troppo tempo l’hanno obnubilata con massiccie dosi di populismo mediatico. Buongiorno dunque a quest’Italia che finalmente s’è desta ed è già cosi tanto bella. Forse anche troppo bella, tanto che mi chiedo: ma sogno o son desto?

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One Response to Sogno o son desto?

  1. Oriana says:

    sei proprio innamorato di un’Italia onesta… magari lo fossimo anche noi… indigeni. :S

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