#razzismoletterario

Questi giorni, sull’inserto culturale Saturno de Il Fatto Quotidiano, sta avendo luogo una bella discussione sulla Scrittura Migrante. Ha dato il via Daniela Padoan con “Razzismo letterario:scrivi in italiano e non vinci mai” poi è stato il turno di Igiaba Scego con In attesa della cittadinanza letterara ; da ieri è online, sempre su Il Fatto Quotidiano, anche il mio di intervento.

Mi sto appassionando anch’io alla saga degli scrittori migranti. Fossi uno scrittore migrante (più modestamente sono solo un aspirante tale) non farei tanto l’offeso e anzi mi considererei più che soddisfatto della fetta di mercato che sin qui siete riusciti a ritagliarvi.

Certo, non siamo nell’ambito delle grosse cifre ma in quello più angusto delle nicchie. Inutile però tergiversare: siete sulla scena letteraria italiana da più di un ventennio, e non siete riusciti ancora a sfondare. In tutti questi anni non siete stati capaci di piazzare anche voi nelle librerie un sicuro talento come Fabio Volo. Un po’ di umiltà, basta fare gli incompresi e piuttosto vedete di curare come si deve la vostra nicchia. (continua)

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