Festival del giornalismo: il panel della discordia


Il panel della discordia è la tavola rotonda ( Media e immigrazione: il caso Italia) organizzata da Emilio Fabio Torsello all’interno del Festival del giornalismo di Perugia.

Ne ho già scritto qui, dove criticavo il fatto di come nessun immigrato fosse stato coinvolto fra gli speakers.
Al sessantesimo minuto del video qui sotto, la stessa mia obiezione viene riproposta anche da una giornalista montenegrina presente in sala.
Sempre nel video, Emilio Fabio Torsello (l’organizzatore del panel), ha difeso la sua scelta di non coinvolgere direttamente immigrati adducendo come motivo il fatto che intendeva l’occasione del panel come un momento di “autocritica” ( quindi solo per italiani). Mentre rispondendo alla stessa domanda, Laura Boldrini ha fatto sue le obiezioni della giornalista montenegrina (e mie) ritenendo anche lei più che opportuno un maggior coinvolgimento degli immigrati in questo genere di dibattiti.
Ormai quest’anno è andata com’è andata. Mi auguro che si tenga conto di questa polemicuzza per l’edizione del prossimo anno, quando ci sarà da organizzare eventi inerenti l’immigrazione. Spero si faccia un passo in avanti e che si arrivi a proporre a un immigrato di ideare e scegliersi gli ospiti per un panel ad hoc.
Ecco i dibatti a cui mi piacerebbe partecipare l’anno prossimo:
– Media e immigrati: parlano i protagonisti.
Nuovi cittadini e new media
Ringrazio Arianna Ciccone che pur impegnatissima a gestire questo bellisimo Festival , ha sempre risposto puntualmente alle critiche da me sollevate, mostrando grande attenzione, sensibilità e anche una notevole dose di pazienza.

This entry was posted in Senza categoria and tagged , , . Bookmark the permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *