Libro vs ebook

Ho trovato dentro un mio libro un ritaglio di giornale. Il libro è un’edizione Adelphi del 2004 – Sillabari di Goffredo Parise. Il ritaglio di giornale, ingiallito e con le parti che sporgono dal libro quasi rossastre, riporta la data 1 ottobre 2006. L’avevo messo lì per via di un articolo su Goffredo Parise. Nella foto a corredo dell’articolo lo sguardo di Parise guarda l’obiettivo ma sembra mettere a fuoco il nulla – o il tutto – dove la vita sgorga inafferable ed effimera.
Ora in mano ho le parole scritte di Parise, quel che dicono i suoi occhi e anche il commento del bravo giornalista su Parise.
ritaglio
Ma non è di questo che ho preso penna e carta per scrivere. La molla che mi spinge a scrivere è il giallo del ritaglio di giornale. Che mi ha fatto pensare con tenerezza al me stesso che si prende la briga di ritagliare un foglio di giornale per porlo dentro un libro. È un gesto di per sé romantico, se poi il libro in questione è Sillabari diventa persino commovente. Soprattutto, scrivo perchè quel ritaglio ingiallito mi ha permesso di farmi un’idea sull’annosa questione libri vs ebook. Ecco una cosa infatti che con un ebook non potrete mai fare: metterci un ritaglio di giornale e ritrovarlo anni dopo ingiallito.
Nel riporre il libro, incrocio gli occhi di Parise, che continuano a guardare oltre i libri e molto più in là degli ebook.

Fonte: Linkiesta

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One Response to Libro vs ebook

  1. Leonò says:

    Questo discorso libro vs ebook è abbastanza inutile. Sono due cose proprio TANTO diverse e abbiamo la possibilità di usarle entrambe per cose TANTO diverse. Sarebbe come mettere il Vinile contro il CD o l’mp3. Se voglio rilassarmi in salotto mi metto un LP, se sono in macchina di mio padre infilo un CD , se voglio correre come una pazza in bici mi sparo l’iPod. Basta con il VS, please.

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