Vietato il kebab

Io non sono un esperto in materia, ma è da un pezzo, come tutti i salutisti sui generis, che cerco, come consigliano tutte le reti e tutti i rotocalchi, di variegare la mia dieta. Per cui come tutti seguo la dieta mediterranea. Ed è perciò con sgomento che apprendo dell’ultima uscita del sindaco leghista Massimo Bitonci. Non riesco proprio a capire i vantaggi di una dieta che esclude a colpi di ordinanza il Kebab dalle tavole dei cittadini di Cittadella.

Ma dove andremo a finire di queto passo? Oggi si vieta il Kebab e magari domani ci obbligheranno a mangiare solo polenta e osei.

La dieta è una questione seria: ne va della salute dei cittadini. È scandaloso come chiunque oggi possa dire impunemente la sua in materia . Dovunque ti giri è tutto un fiorire di sedicenti dietologi che si arrogano il diritto di dirci come dobbiamo nutrirci. È ora di finirla con questa anarchia. Tuttavia nessuno sinora ha raggiunto l’impudicizia del Sindaco Massimo Bitonci: sbandierare il proprio campanilismo estremo come laurea in dietologia.

Sono cosciente del fatto che, inevitabilmente, queto mio sfogo andrà perdersi fra il novero delle innumerevoli dichiarazioni che hanno accolto quest’ennesima uscita del sindaco dietetista. Quasi tutte indignate come la mia anche se molte delle quali tendono a sminuire giustificando l’ordinanza sui Kebab come dovuta a un colpo di calore.
Quel che invece ci vorrebbe, per la gravità della questione, è una replica autorevole e carismatica. Questa volta, ad esempio, Massimo Bitonci si meriterebbe una tirata d’orecchie direttamente da Rosanna Lambertucci.

(scritto per Vivere Italia)

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