AMREF, un clichè contro i pregiudizi

Sempre più spesso ci si imbatte in immigrati che fanno lavori umili ma che a sentirli in realtà sono dei gran dottori. Mah! Sarà vero? O almeno: sarà sempre vero? Che sia ora di modificare il famoso detto che vuole i padovani gran dottori con immigrati gran dottori…?
Nella sua ultima campagna di raccolta fondi, l’ AMREF ripropone un caso classico della situazione sopra descritta.
A mio avviso i creativi potevano spremersi meglio le meningi.
Penso che in campagne simili, anche per il nobile scopo che si prefiggono, il parere di un mediatore interculturale potrebbe essere opportuno più che mai.
In buona fede si è usato più che un dato di fatto, un cliché: “l’immigrato gran dottore”. Il risultato è che lo spettatore medio più che essere invogliato a mettere mano al portafogli, gli viene dato altro materiale per rafforzare i suoi clichè. E l’impressione che ne ricava è che i “vu cumprà” ora “rompono i coglioni” anche direttamente dal piccolo schermo.

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One Response to AMREF, un clichè contro i pregiudizi

  1. Oriana says:

    Anche se gli immigrati dottori lo fossero davvero… che pubblicità volgare, andare a usare termini del genere, oltre al fatto che si può avere un atteggiamento più fermo e rispettoso anche verso i venditori ambulanti… Spero che questo spot mandi in rosso il bilancio dell’AMREF

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